
All’età di 12 anni, durante un trasloco mi capita tra le mani un libro sullo Yoga. Incuriosita dalle posture raffigurate provo a cimentarmi in questa pratica che trovo subito piacevole.Sentivo che certe posizioni, soprattutto quelle rovesciate come l’ aratro mi portavano a uno stato di rilassamento tale da accrescere sempre più la mia curiosità. Da quel momento inizio a usare queste posture e anche di nuove, studiando sui libri da autodidatta. Mi è capitato d’iscrivermi a dei corsi di yoga ma senza mai trovare un maestro che riuscisse a trasmettermi questa disciplina come io la intendevo veramente, finchè finalmente non incontro Maurizio Morelli. Dopo solo dieci minuti di pratica con lui capisco che è il maestro che stavo cercando. Il metodo da lui ideato è molto preciso e viene data grande importanza all’integrazione tra movimento e respiro in modo da poter entrare sempre più in contatto con le sensazioni del corpo e i movimenti energetici.
Così mi decido a iscrivermi alla scuola triennale “ Libera scuola di Hatha yoga Hamsa” formazione insegnanti di Maurizio Morelli e con la pratica scopro che senza radicamento non può esserci allungamento, equilibrio e stabilità e così il mio modo di vedere la vita cambia completamente.
Capisco, non solo a livello teorico, cosa sia l’unione degli opposti e la complementarietà di essi. Scopro che lo yoga è un lavoro a 360 gradi che facciamo su di noi, un valido strumento per conoscerci veramente e creare l’unione tra il nostro corpo, la nostra mente e il nostro spirito.
Jessica Ansermin

